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Pubblicazione su ARCHIVIO di Aprile 2022 - Anno XXXIV . n. 4
Mostra personale Corpi... - Galleria Arianna Sartori - Mantova
Pubblicazione su ARCHIVIO di Aprile 2022 - Anno XXXIV . n. 4
Mostra personale Corpi... - Galleria Arianna Sartori - Mantova
Mantova, Galleria Arianna Sartori – Via Cappello, 17, 46100 - Mantova
dal 22 aprile al 5 maggio 2022.
La Galleria Arianna Sartori presenta Corpi … mostra di incisione e pittura di Daniela Savini a completamento della mostra appena conclusasi ad Este presso la ex Chiesa dell’Annunziata – L’uomo: parte del Tutto. L’esposizione a cura di Arianna Sartori verrà inaugurata venerdì 22 aprile alle ore 17.00.
Il titolo della mostra è tratto dal testo scritto da Tiziana Cordani, (storico e critico d’arte, figlia dell’artista incisore e pittore cremonese Sereno Cordani) dopo un incontro in Galleria Sartori nell’autunno passato e visione di alcuni lavori.
A riguardo scrive: “È stato un vero colpo di fulmine questo incontro mio con i lavori di Daniela Savini, uno di quei casi fortuiti che si rivelano una benedizione in un lavoro che da tempo non offre quasi più emozioni. Poi ho visto un po’ di immagini di sue incisioni e quel contrastato e dolente mondo di corpi, così moderno e così antico, mi ha trasmesso la certezza di essere di fronte ad una autrice che ha molto da raccontare e che possiede tuttavia i mezzi per farlo, mezzi non solo tecnici, che sono peraltro una acquisizione culturale ma soprattutto mezzi espressivi che derivano da una reale ricchezza interiore che cresce, ribolle e si implementa nutrendosi al vissuto quotidiano. Poteva mai scegliere un’altra via per dire, per gridare il suo mondo lacerato e dolente che non fosse il più denso e drammatico bianco e nero? Certo che no, ... scelte giuste per lei, decise, intelligenti che mostrano riflessione e conoscenza, di sé e dell’arte, non certo scontate e frutto di indirizzi altrui ma anzi capaci di dare il maggior appoggio ad un dialogo intenso e segreto tra l’artista e l’altro da sé che alberga nel suo profondo. … Savini declina senza veli e senza compiacimento la sua personale, ma non per questo meno universale, guerra, non una battaglia che si può vincere o perdere bensì una guerra senza esclusione di colpi, una guerra totale contro la cancellazione del Sé, contro la recisione del legame indissolubile con la parte vitale, nativa ed originale che determina e necessita la vita. L’arte fornisce il mezzo espressivo, concede perfino di additare con il colore l’aprirsi alla speranza così come la religione mostra col simbolo la condivisione suprema nella sacralità del dolore e della morte, quello che nessuno può fare però è cancellare la ferita, l’iniziale rifiuto, il peccato originale dei corpi ignudi, del sesso come arma, questo è il premio dell’artista, del suo esserci per tutti, del suo essere segno, simbolo e grido nel mondo.”
L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al sabato, ore 10,00 – 12.30 / 15.30 - 19:30; domenica e festivi chiuso. Ingresso libero.
Per informazioni: Arianna Sartori
+39 349 4562703
https://www.csart.it/index.html?pg=28&id=855&from=5&idPg=4&idn=2094&ida=855&addthis=#.Yl-9udNByM9
Daniela Savini – L'uomo, parte del Tutto.
Este, Ex chiesetta dell'Annunziata – Piazza Trento, 211, 35042 - Este (PD)
dal 19 marzo al 3 aprile 2022
Mostra di incisione e pittura, a cura dell’Associazione La Medusa – Centro di Cultura, verrà presentata da Arianna Crescenzio sabato 19 marzo ore 18.00.
“Sono discordie di amanti / le dissonanze del mondo. / Dal grembo di tutti i contrasti, / germoglia un accordo novello: / e tutto, che un giorno si scisse, / ritorna congiunto. / Diraman dal cuore le vene, / ma tornano al cuore. / E tutto, nel mondo, / è un unico ardore di vita perenne." (F. Hölderlin)
G. Jung diceva: “Ciascun essere umano è una forma di vita in se stessa unica e irripetibile. L’uomo nasce con la sua individualità. Ma c’è qualcosa che egli può fare al di là e al di sopra del materiale precostituito della sua natura, e cioè può diventare cosciente di ciò che lo fa essere la persona che è, e può consciamente adoperarsi per connettere ciò che egli è con il mondo che lo circonda. E questo è forse il massimo che ci è dato di fare.”
Daniela Savini afferma: “Sono diversi anni ormai che porto avanti i miei studi e ricerca della Verità, l’ultima volta che esposi pittura fu nel 2014 presso il Museo Diocesano di Mantova con L’uomo: un corpo, una coscienza, una vita. Ora, dopo aver raggiunto una maggiore maturità di visione ed equilibrio mi sento di proporre con questa mostra L’uomo: parte del Tutto alcuni lavori di questi ultimi anni, la sua evoluzione.
Noi non siamo il corpo, o non solo corpo. Esso è l’involucro, lo strumento che ci permette di fare esperienza di vita, e dobbiamo essere grati di averlo qualunque forma abbia. Il corpo, la sua stessa forma è significante, i nomi degli organi e delle membra hanno una funzione biologica ma anche simbolica segreta, il corpo stesso è una lingua e, nella gioia o nel dolore ha un linguaggio. Come dice Annick de Souzenelle “Il corpo umano è chiamato infatti a raggiungere il proprio modello, il che vuol dire che è programmato dentro una precisa finalità: fare di noi degli uomini … attingere alla parte più intima il nucleo divino per diventare pienamente il frutto “il figlio dell’uomo””.
Il corpo che è espressione dell’anima, fatto della sostanza dell’anima un “corpo – alito” come dice James Hillmann, un anima non staccata ma un tutt’uno ed in relazione con le altre e quella del mondo; l’anima è l’archetipo della vita stessa, è ciò che vive nell’uomo, ciò che vive di per sé e che dà vita; attira dentro la vita l’inerzia della materia che non vuole vivere. Combustibile del fuoco dell’amore e suo bersaglio, l’anima è “scintilla di essenza stellare” (Eraclito). L’anima è figlia del cielo, e il suo viaggio è una prova.”
Arianna Crescenzio nella sua presentazione riporta: “Osservando questi lavori è possibile notare un andamento verticale che li accomuna. Questo andamento simula una spinta, l’andare verso qualcosa; in questo caso, la ricerca della dimensione divina. La verticalità è movimento naturale, caratteristica quindi della Natura, altra tematica fondamentale per l’artista, anch’essa presente nella maggior parte delle opere, soprattutto in quelle pittoriche. Troviamo quindi una coincidenza tra natura e divino. La dimensione divina è necessaria per l’uomo; per staccarsi dalla dimensione terrena ed elevarsi. … Per questo motivo, vediamo soggetti singoli, senza volto e senza riferimenti all’appartenenza di un determinato gruppo sociale. La coincidenza tra spirito e natura, inteso come senso profondo e aulico, si trasfigura nella coincidenza tra uomo e donna: due elementi opposti ma complementari; che necessitano una ricerca di unione, dialogo. Rappresentare figure androgine e senza volto o alcune parti del corpo, è per l’artista sia una scelta estetica che formale: porta l’osservatore a porre attenzione non sul singolo soggetto raffigurato ma su un discorso sostanziale dell’Uomo.”
Regnano sulla terra morte e tempo / tu non chiamarli signori / tutto ruota e dilegua nella nebbia, solo è immobile il Sole dell’Amore. (V.S. Solov'ëv)
L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Este, sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 17:00 alle 19:30; la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:30. Ingresso libero con Green Pass rafforzato, nel rispetto della normativa anti-Covid in vigore.
Per informazioni: +39 3663505700
+39 349 4562703
https://www.csart.it/index.html?pg=28&id=855&from=5&idPg=4&idn=2081&ida=855&addthis=#.YisPwHrMI2w
http://www.padovanews.it/.../este-luomo-parte-del-tutto.../
https://www.comune.este.pd.it/.../l-uomo-parte-del-tutto...
http://stampacritica.org/.../daniela-savini-luomo-parte.../
http://www.ninniradicini.it/kr
https://www.arte.go.it/event/daniela-savini-luomo-parte-del-tutto/
https://www.itinerarinellarte.