Collettiva ALI - Ambienti d'Italia- Piacenza 2018
Collettiva ALI incisori, "Ambienti D'Italia", presso la Biblioteca Passerini - Landi, via Carducci n. 14, Piacenza
3 - 30 novembre 2018

Collettiva ALI incisori, "Ambienti D'Italia", presso la Biblioteca Passerini - Landi, via Carducci n. 14, Piacenza
3 - 30 novembre 2018

Collettiva 10 - 22 novembre 2018
Inaugurazione sabato 10 novembre 2018, ore 17
dal Lunedì al sabato 10.00 -12.30 / 15.30 -19.30. Chiuso Festivi.
Galleria Arianna Sartori,
via Ippolito Nievo n. 10,
Mantova
per info tel. 0376 324260
Daniela Savini e il respiro del tempo
Le incisioni di Daniela Savini dedicate alla Biblioteca Teresiana sorprendono per la suggestione atmosferica che caratterizza la visione degli scorci emotivamente individuati delle due sale storiche. Sfruttando abilmente le caratteristiche di morbidezza della puntasecca su lastra in poliver, l’artista dà vita ad una visione luministica e pulviscolare degli ambienti e degli oggetti che trascende poeticamente l’oggettività della forma.
E’ sicuramente un sentimento di passione sincera a guidare i solchi incisi che nella rappresentazione analitica delle antiche scaffalature cariche di libri si animano grazie ad un raffinato gioco chiaroscurale dai profondi echi psicologici. La successione delle incisioni ricrea così, davanti agli occhi dello spettatore, un percorso evocativo ricchissimo di suggestioni culturali e simboliche che raggiunge, in alcune raffigurazioni, echi metafisici.
In questa dimensione particolare lo sguardo di Daniela riesce a focalizzarsi andando oltre la suggestione indubbia delle sale monumentali con i suoi austeri scaffali per guidarci attraverso il climax incalzante dei libri antichi e il palpitare della luce che vibra e si adagia tra le carte ingiallite, fino ad arrivare a cogliere uno spazio vitale inaspettato, un respiro diverso, remoto, animistico. Nella sua visione creativa la Biblioteca si rivela essere la porta d’accesso di una dimensione soprannaturale che si nasconde nelle carte antiche, nella sapienza nascosta dei libri, nel respiro stesso del tempo che vibra ad una frequenza che può sfuggire al visitatore superficiale e frettoloso incalzato dal ritmo frenetico di una esistenza scandita da algoritmi digitali.