Scrive il critico d'arte Pompea Vergaro: Ella predilige le figure maschili in atteggiamenti contemporanei dove ne sottolinea la giovinezza, l'eleganza la cura dei dettagli e l'impasto armonioso tra pennellate e monocromie che intendono infondere all'intera opera armonia e senso profondo di spiritualità. In primo piano le mani tenute in atteggiamento di accoglienza, ma questo giovane uomo non ha sguardi per nessuno, è chiuso in un involucro dal quale dovrebbe liberarsene. Ma non siamo certi che vorrà farlo. Noi intanto, seguiamo il desiderio di Daniela Savini, la quale, anche se non ci lascia molte indicazioni, considerando che l'opera è senza titolo, è fiduciosa e lo comprendiamo dalle abili e armoniose pennellate che regala...                      (Nociglia, 10 luglio 2011)