Catalogo della mostra di incisione (23 incisioni a puntasecca) dal titolo "Biblioteca Teresiana. Il respiro del tempo", a cura di Chiara Pisani, e patrocinata dal Comune di Mantova, allestita presso la Biblioteca Comunale Teresiana – Sale Teresiane, dall'11 maggio al 16 giugno 2018.
"Le incisioni di Daniela Savini dedicate alla Biblioteca Teresiana sorprendono per la suggestione atmosferica che caratterizza la visione degli scorci emotivamente individuati delle due sale storiche. Sfruttando abilmente le caratteristiche di morbidezza della puntasecca su lastra in poliver, l’artista dà vita ad una visione luministica e pulviscolare degli ambienti e degli oggetti che trascende poeticamente l’oggettività della forma."
(dalla presentazione in catalogo di Chiara Pisani).
Edito da Prinp Editoria d'Arte 2.0
Pagine: 34
Formato: 25x20 cm
Testi di: Chiara Pisani e Giancarlo Claramelli, versi di Domenica Giaco
Copertina: Copertina Rigida Opaca
Prezzo libro cartaceo: 26.00 €
Prezzo ebook: 2.99 €
https://prinp.com/?sez=negozio&sub=1&lid=1330
La Biblioteca Comunale Teresiana presenta dall'11 maggio al 16 giugno 2018 la mostra personale di incisione "Biblioteca Teresiana. Il respiro del tempo"
a cura di Chiara Pisani e Giancarlo Ciaramelli.
Patrocinio del Comune di Mantova.
Inaugurazione 11 maggio 2018, ore 11.30.
Verranno esposte 23 incisioni a puntasecca, le quali a fine mostra entreranno a far parte del Gabinetto delle Stampe e Disegni della stessa Biblioteca Comunale.
"C'è qualcosa di magico in questi posti, si respira una aria sospesa nel tempo che fa dimenticare le contingenze e dare la sensazione di oltre nella storia che all'uomo ed agli esseri viventi per loro natura manca. La storia, il fluire del tempo, i pensieri, le ricerche le realtà di tanti uomini racchiusi dentro questi libri e che ci sopravviveranno. C'è in me una sorta di invidia di desiderio di appartenervi, di poter permanere e fermare il mio tempo. Non posso fare a meno di riportare attraverso le incisioni il fascino di questi luoghi."
Chiara Pisani (Responsabile Gabinetto delle Stampe e Disegni della Biblioteca Teresiana) scrive: "Le incisioni di Daniela Savini dedicate alla Biblioteca Teresiana sorprendono per la suggestione atmosferica che caratterizza la visione degli scorci emotivamente individuati delle due sale storiche. Sfruttando abilmente le caratteristiche di morbidezza della puntasecca su lastra in poliver, l’artista dà vita ad una visione luministica e pulviscolare degli ambienti e degli oggetti che trascende poeticamente l’oggettività della forma.
E’ sicuramente un sentimento di passione sincera a guidare i solchi incisi che nella rappresentazione analitica delle antiche scaffalature cariche di libri si animano grazie ad un raffinato gioco chiaroscurale dai profondi echi psicologici. La successione delle incisioni ricrea così, davanti agli occhi dello spettatore, un percorso evocativo ricchissimo di suggestioni culturali e simboliche che raggiunge, in alcune raffigurazioni, echi metafisici.
In questa dimensione particolare lo sguardo di Daniela riesce a focalizzarsi andando oltre la suggestione indubbia delle sale monumentali con i suoi austeri scaffali per guidarci attraverso il climax incalzante dei libri antichi e il palpitare della luce che vibra e si adagia tra le carte ingiallite, fino ad arrivare a cogliere uno spazio vitale inaspettato, un respiro diverso, remoto, animistico. Nella sua visione creativa la Biblioteca si rivela essere la porta d’accesso di una dimensione soprannaturale che si nasconde nelle carte antiche, nella sapienza nascosta dei libri, nel respiro stesso del tempo che vibra ad una frequenza che può sfuggire al visitatore superficiale e frettoloso incalzato dal ritmo frenetico di una esistenza scandita da algoritmi digitali. [...]
Sede: Biblioteca Comunale Teresiana, Via Roberto Ardigò, 13, 46100 Mantova,
Ingresso libero. Orario di apertura al pubblico: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 09.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00; Sabato: 09.00 - 13.00. Lunedì chiuso.
per info telefono 0376 338450, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.csart.it/index.html?pg=28&id=855&from=5&idPg=4&idn=1669&ida=855&addthis=#.WvB_u2u-nIW
Il Museo della Stampa e Associazione Pro Loco di Soncino (CR) presenta dal 24 marzo al 15 aprile 2018 la personale Il pane della vita, a cura di Domenica Giaco e Federica Vettori, storico dell'arte dell'Associazione Nazionale Incisori Contemporanei di Treviso.
In mostra verranno esposte una ventina di incisioni (inedite) disposte secondo un ordine logico che segue il discorso dell'argomento presentato che inizia con l'incisione del "pane" e terminerà con una tela ad olio "Vita". Nella teca verrà esposto anche l'ultimo libro d'artista "A te" realizzato nel 2017.
Questa mostra deve essere intesa come una prima tappa del progetto "Il pane della vita", un progetto espositivo molto più ampio composto nella sua integrità da altrettante opere su tela.
Domenica Giaco, scrive:
"Sii affamato, prendi il pane, ritorna a casa, predica, guarisci gli altri, cura te stesso" (Monito di San Sava, da "L'ultimo pranzo", di Miodrag Pavlovic)
Quasi una "religione del pane". Perchè il pane è gesto semplice, primo. "Il Pane della Vita", è infatti il titolo che l'artista sceglie per la sua mostra, non a caso. E' la parola "pane", così antica e carica di simbologia, che reca in sé il significato di essenziale, di necessario, di semplice, quantunque il dono della sua fragranza richieda un processo lungo, faticoso, di sapienza tramandata, di cura. Il pane è veramente il simbolo della trasformazione. Il pane è la vita, e la vita è quel pane da mangiare. L'uomo è quel pane.
Immersa nel suo tempo è Daniela Savini, artista colta e sensibile, attenta all'uomo e alle tematiche che lo circondano. Lontana da qualsivoglia giudizio, è testimone-voce di un disagio esistenziale inesprimibile, perché troppo profondo e oscuro. Il suo processo creativo non è drammatico, è poetico, di grande delicatezza e attenzione. Sebbene tracci e racconti il dolore con le sue agonie, le nevrosi, i tormenti. Non ne fa denuncia, ne prende atto, lo osserva, con compassione. Perché il dolore esistenziale non è mai urlato. E' intimo, privato, muto. Si chiede: "cosa dice il corpo che la parola non dice?". Perché il corpo è la via di transito dell'inespresso. Le figure, che spesso si delineano in penombra, mostrano nella nudità dei corpi il tentativo di liberarsi dei travestimenti imposti dalla società. Savini apre stanze, con mano invisibile, si accosta e accarezza le loro vite. Quasi amore. Tenerezza. Sa che esiste anche una bellezza interiore, nascosta, soffocata dal caos esterno, inquinata dalle voci fuori e dentro quei corpi. Corpi che si aprono, nell'intenzione di manifestarsi, o si chiudono, come in un gesto di protezione, di, a loro volta, tenerezza, pudore. Espansioni e contrazioni. Un movimento che è ritmo, modulazione. Elettrocardiogramma. Quasi respiro. Se provi a stare in silenzio, puoi sentire i battiti, di quei cuori. Suggestioni generate da un chiaro richiamo dell'artista al realismo figurativo, che ci porta istintivamente a immaginare una sacralità iconografica. Figure come martiri, come santi. La stessa arte incisoria, del resto, già reca in sé l'agire della sacralità rituale. Ma la rappresentazione figurativa, che ha in sé una finalità liturgica - non necessariamente sacra - volta solitamente a costruire l'integrità, qui, mediante il ricorso di Savini alla dissolvenza, rivela, al contrario, che l'uomo è dilaniato, e che la realtà sfugge, è a pezzi. Una labilità che rappresenta la natura effimera dell'istante. L'uomo avverte la precarietà di un'unità che tende a disgregarsi nella più grande solitudine interiore. La definizione dei corpi che improvvisamente frantuma, dissolve, è come una improvvisa linea spezzata. Una disarmonia che funge da richiamo. Un invito. Guardami! Lo spettatore è coinvolto, e il corpo che dissolve tra l'essere e il non essere diventa meditazione sulla vita. [...]
L'esposizione, verrà inaugurata il 24 marzo ore 17.00, sarà visitabile fino al 15 aprile
dal martedì al venerdì ore 10.00/12.00, sabato e festivi 10.00/13.00 e 15.00/18.00, lunedi chiuso
presso il Museo della Stampa/ Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino, via Lanfranco 6/8, Soncino -CR
Gode del Patrocinio: Provincia di Cremona, Comune di Soncino, Museo della Stampa Soncino e Associazione Pro Loco Museo della Stampa
per info: www.museostampasoncino.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0374/84883 - 347/3824496
http://www.csart.it/index.
http://www.exibart.com/
Associazione Liberi Incisori
www.alincisori.it
Daniela Savini's Saatchi Art
http://www.saatchiart.com/danielasavini
CSArt - Daniela Savini
Comunicazione
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