Personale "Biblioteche e Archivi. Il respiro del tempo" - Suzzara 2023
Biblioteche e Archivi. Il respiro del tempo
Sala Pro Loco “Città di Suzzara” 1 - 16 Aprile 2023
Inaugurazione venerdì 31 marzo ore 17.00
A cura di Gilberto Zacchè
Presentazione di Irma Pagliari
Patrocinio del Comune di Suzzara, Pro Loco “Città di Suzzara”
Aperto il sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 19.00, ingresso libero.
Dall’1 al 16 aprile apre presso la sala espositiva di Piazza Garibaldi di Suzzara la mostra di incisioni “Biblioteche e Archivi. Il respiro del tempo” di Daniela Savini, a cura di Gilberto Zacchè con il Patrocinio del Comune di Suzzara e della Pro Loco. Verranno esposti due progetti site specific Archivio Inciso del 2016 e Biblioteca Teresiana del 2018 - circa cinquanta e poco più incisioni per richiamare l'attenzione su questi beni culturali sempre più bistrattati.
Daniela Savini scrive:<< È un grande piacere per me presentare il lavoro svolto e come in passato con grande soddisfazione e gratitudine per l'occasione datami.
"C'è qualcosa di magico in questi posti, si respira una aria sospesa nel tempo che fa dimenticare le contingenze e dare la sensazione di oltre nella storia che all'uomo ed agli esseri viventi per loro natura manca. La storia, il fluire del tempo, i pensieri, le ricerche le realtà di tanti uomini racchiusi dentro questi libri e documenti e che ci sopravviveranno. Non posso fare a meno di riportare attraverso le incisioni il fascino di questi luoghi."
Cosa accomuna le Biblioteche e Archivi? Nulla? Da sempre intorno a questi due istituti c'è stata confusione e dissonanza e nello stesso tempo la volontà di chi vi lavorasse, soprattutto in passato per gli archivisti, di distinguere nettamente i luoghi le competenze le finalità e la stessa evoluzione degli stessi. Nonostante ciò permane la loro sovrapposizione, soprattutto nell'opinione pubblica che non comprende la sostanziale e reale differenza; purtroppo accomunati sempre più negli ultimi anni dalle difficoltà per carenza di risorse umane ed economiche.
Non intendo entrare nello specifico e ribadire le reciproche competenze visibili palesemente, anche attraverso le mie incisioni, nell'aspetto fisico e oggettivo della forma strutturale. Ritorniamo così alla nostra domanda iniziale: cosa accomuna biblioteche e archivi storici? Cosa vedo e sento quando entro in questi luoghi? Le strutture portanti monumentali, la penombra, il silenzio, la polvere, il tempo sospeso: quest'ultimi messi insieme ci fanno avvertire il respiro della vita. Sarebbe meglio parlare di silenzio assordante - le carte, i documenti, i libri respirano – fremono impregnate di sangue nero, anime pulsanti di vita vissuta, che ancora dopo anni, decenni secoli ancora parlano, comunicano con noi, testimoniano la loro vita e la vita del loro tempo.
Sta a noi ascoltare, sviscerare attraverso i loro scritti le loro parole che tramandano; Io avverto in questi luoghi, sento sulla mia pelle ed ossa il vibrare del tempo, e mi sovviene il desiderio forte di potervi appartenere per superare ed andare oltre il limite umano, la contingenza; nel breve tempo in cui li visito mi pervade un senso di pace e calma come se stessi in sintonia con il tutto.>>