Elaborazione poetica dell’opera di Savini Daniela. di D. Savini
Elaborazione poetica dell’opera di Savini Daniela.
L’incontro con l’opera e la poetica di Cesare Pavese ed in particolare con i "Dialoghi con Leucò" mi ha permesso di sbrogliare meglio il mio pensiero e poter mettere per iscritto i tormenti i soggetti e le immagini che voglio rappresentare sul supporto artistico, che sicuramente non hanno niente a che vedere con il mercato od i nuovi filoni artistici seppur ci siano tendenze arcaistiche o di neorealismo.
Come nei Dialoghi- che è essenzialmente una raccolta di dialoghi con se stesso intorno a se stesso, e di indagini sulla materia più attinente alla sua intima esperienza, mediate però dall’apporto culturale e dal sottile filtro speculativo del tempo mitico, dell’inconscio- così nella mia opera pittorica si tende a fare centro solo su di me-artista, esprimendo nei modi dell’espressione un cauto ma tenace disappunto rispetto a realtà troppo vincolanti e opprimenti.
Daniela SAVINI di Ottavio Borghi
La preparazione artistica e la indiscussa capacità tecnica rappresentano per Daniela Savini, il veicolo privilegiato per visualizzare una genuina vena ispirativa che, dal profondo dell'animo tende a dilagare sulla tela.
In ogni sua opera l'autrice riesce a tradurre in immagine con immediatezza sia l'impulso creativo, che il frutto di una fine elaborazione psicologica. Elaborazione che viene a costituire un "trait d'union" fra l'appagamento estetico e le innumeri problematiche interiori, che condizionano la vita dell'individuo considerato singolarmente, ma anche nei confronti del contesto sociale.
Daniela piega sempre la propria inclinazione per il genere ritrattistico e l'ineccepibile valenza mimetica, al servizio della forte caratterizzazione del soggetto, come volesse storicizzare servendosi del suo fine intuito, ogni espressione intesa come peculiarità di uno stato d'animo, così da poter essere definita come l'appassionata e sensibile cronista della dinamica mentale dei suoi protagonisti.
Daniela Savini di Roberta Fiorini (Critico d'arte, Eco d'Arte Moderna- Firenze) novembre 2009
Daniela Savini di Roberta Fiorini (Critico d'arte, Eco d'Arte Moderna- Firenze) novembre 2009
Daniela Savini la possiamo incontrare, per conoscerla, attraverso percorsi diversi quanto meno dal punto di vista più evidente della tematica certamente non unica: così la natura, i luoghi della memoria (la sua terra abruzzese) o i ritratti, dunque l'uomo, la figura. Ma c'è unicità nel suo procedere con una ricerca che è al tempo stesso estetica ed interiore, due indagini che l'artista persegue come fossero argomentazioni inscindibili. Del resto ce lo dice la sua stessa formazione che si è rivolta all'arte sia dal punto di vista della preparazione tecnica (con il Liceo Artistico) sia della preparazione storico-filosofica (con la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e poi il Diploma in Archivistica Paleografia e Diplomatica): una scelta di approfondimento dunque che vuole essere poliedrica ma anche costruire un solido ponte tra passato e presente, tra archetipo e attualità, per rispondere all'esigenza di riconoscere le proprie radici e insieme focalizzare un'origine idealmente universale.